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Il Mitte, il primo quotidiano online per gli italiani all’estero, ha selezionato eProInn con il suo progetto HySolarKit come uno dei quattro progetti italiani più rilevanti ed innovativi tra quelli presentati allo SMAU di Berlino

L’articolo rileva come dall’edizione 2018 di SMAU Berlino sia emerso un quadro appassionante e vivace di imprese e iniziative, che vede andare di pari passo innovazione e sostenibilità, modelli di sviluppo economico e interesse per l’impatto sociale di ogni nuova tecnologia.
Nonostante le profonde difficoltà e contraddizioni che da sempre lo attraversano, l’Italia è un paese in cui innovazione e creatività sono in fermento e alcune delle idee più rivoluzionarie per il futuro globale potrebbero venire proprio dal nostro paese.
Tra queste, il progetto HySolarKit, inizialmente portato avanti da eProInn e che vede attualmente la partecipazione di quattro partner industriali italiani, continua a riscuotere un profondo interesse, testimoniato dal finanziamento ricevuto dal programma LIFE che sta accelerando il suo percorso verso il mercato.

“eProInn è società di Spin-Off dell’Università di Salerno, specializzata nella ricerca sui veicoli ibridi solari. Il progetto più rappresentativo di questa ricerca si chiama HySolarKit e permette di convertire automobili tradizionali in ibridi solari, con lo scopo ultimo di ridurre le emissioni e garantire allo stesso tempo prestazioni di alto livello e assoluta sicurezza. Introdurre sul mercato la possibilità di convertire un veicolo esistente, senza doverne acquistare uno nuovo e con costi assai ridotti e un calo considerevole dei consumi, potrebbe costituire un incentivo potente per moltissimi automobilisti. HydroSolarKit è un sistema brevettato che può essere applicato a qualsiasi veicolo a trazione anteriore. Consiste di due motori elettrici, integrati nelle ruote posteriori (l’auto diventa così una 4×4 ibrida), alimentati da una batteria addizionale al litio, la quale può essere ricaricata o dal veicolo stesso o con appositi pannelli solari flessibili montati sul tetto e sul cofano, o ancora dalla normale rete elettrica. L’idea nel suo complesso è abbastanza semplice da essere comprensibile anche a chi non ha alcuna conoscenza ingegneristica, e al tempo stesso abbastanza rivoluzionaria da meritare il “Seal of Excellence” di Horizon 2020.”
(Fonte: ilmitte.com)